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“CRV RUGBY ESTATE”, IL COMITATO REGIONALE COORDINA IL PROGETTO DI RETE TRA CLUB E TERRITORI

La Struttura Tecnica del Comitato Regionale Veneto sta definendo gli ultimi dettagli di un progetto di rete finalizzato al rilancio dell’attività rugbystica veneta così duramente colpita dall’emergenza Covid-19.

 

 

Il contesto vede tutti i Club alle prese con una stagione ora ufficialmente annullata, ma che già da fine febbraio ha cominciato a subire l’impatto della pandemia con il blocco alla frequentazione degli impianti sportivi: pesantissimi i danni derivanti dai mancati incassi delle quote di iscrizione, dal fermo delle Club House, dalla cancellazione di tornei, eventi, partite di campionato, dalle ricadute sulle sponsorizzazioni.

In più, il trimestre solitamente fondamentale per i reclutamenti – febbraio, marzo, aprile – è purtroppo andato completamente perduto, con il rischio di un grave riflesso sui numeri del movimento – quindi sui Club stessi – della prossima stagione, destinata a partire con molte incognite.

 

 

Ecco perché l’estate 2020 – laddove l’andamento epidemiologico e le restrizioni imposte dal Governo a tutela della salute pubblica lo rendessero possibile –  può diventare un periodo di opportunità per un primo rilancio, programmando un’attività che da un lato consenta ai Club di riavviare i motori delle proprie strutture, dall’altro fornisca alle famiglie (che certamente non vivranno, nella maggioranza dei casi, una classica estate italiana) un fondamentale servizio di supporto nella gestione dei propri ragazzi mentre in parallelo sarà richiesto ai genitori un grande sforzo per il riavvio ed il mantenimento del proprio posto di lavoro.

Evitando di attendere passivamente l’evolversi della situazione e con il presupposto sopra evidenziato – VALE A DIRE SE LA SITUAZIONE SANITARIA E LE DISPOSIZIONI DELLE AUTORITA’ LO CONSENTIRANNO – la Struttura Tecnica del Comitato si è occupata nelle scorse settimane della costruzione di una griglia suddivisa per territori omogenei, impegnandosi ad elaborare sia alcune attività in orario mattutino sul modello dei Grest che facilitino le collaborazioni tra Club vicini (a richiesta e per quanto possibile con interventi diretti dei propri tecnici durante lo svolgimento dei Grest stessi), sia organizzando tornei, concentramenti ed altri eventi in orario serale, anche nei mesi di giugno, luglio ed agosto, SECONDO LE FORMULE COMPATIBILI CON LE REGOLE SUL DISTANZIAMENTO SOCIALE E LE MISURE A TUTELA DELLA SALUTE  COLLETTIVA ED INDIVIDUALE IN QUEL MOMENTO IN VIGORE.

Nel contesto del progetto la segreteria del Comitato sarà operativa e seguirà la sua evoluzione mettendo in campo tutte le sue competenze per far funzionare al meglio la macchina organizzativa, così come si è già attivata nei giorni scorsi per predisporre il calendario delle video-conferenze che ha consentito un confronto diretto tra i Club di tutta la regione (e sono tanti!) che hanno dato un primo ok all’idea.

 

 

Sempre nel rispetto delle normative vigenti e solo se effettivamente consentito, ai Club si propone l’apertura delle strutture sin dalla mattina, mettendo a disposizione il proprio personale per coadiuvare i tecnici nella gestione di bambine e bambini, ragazze e ragazzi (categorie da Under 6 a Under 12) e supportando i Club che in rete e a rotazione si occuperanno in prima persona di ospitare la settimana di attività mattutine.

Nel contempo, quando possibile e con le modalità sostenibili, i Club saranno coinvolti nelle attività serali, con raggruppamenti da tenersi sia durante la settimana lavorativa, sia nei fine settimana.

 

 

Tutto questo declinando i principi ispiratori del progetto nel rispetto delle normative:

  • SOSTEGNO del Comitato verso i Club

  • SOSTEGNO reciproco tra i Club

  • SOSTEGNO dei Club nei confronti delle famiglie in difficoltà

  • SOSTEGNO delle famiglie nei confronti dei Club dove giocano i loro ragazzi

E poi ancora:

  • tornare a far vivere gli impianti

  • tornare a far vivere le Club House

  • tornare a far correre, giocare, divertire, competere, crescere i nostri ragazzi costretti a subire per così lungo tempo le conseguenze restrittive dell’emergenza

  • condividere il valore di una parola bellissima come COMUNITA’

 

 

Terminata lo scorso fine settimana la fase di confronto con tutti i referenti dei Club, dai quali sono pervenuti spunti ed integrazioni interessantissime, il progetto è in fase di elaborazione definitiva, mentre in parallelo il Comitato si è già attivato nella ricerca di aziende venete interessate a sostenere i Club – specie per quanto riguarda le Club House – in questo enorme sforzo finalizzato alla ripartenza del rugby veneto con forniture speciali appositamente dedicate.

Il Comitato Regionale Veneto ringrazia fin d’ora chi ha direttamente o indirettamente contribuito al progetto, a breve aggiornato per il lancio ufficiale.

IL LEONE TORNERA’ A RUGGIRE, DURI AI BANCHI!!!