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DISAGIO GIOVANILE, SPORT E SCUOLA: QUALI SOLUZIONI?

Vicenza ospita un convegno organizzato dal Comitato Regionale Veneto: il 14 maggio una mattinata di confronto su uno dei temi più sensibili del nostro tempo

 

 

 

 

La prestigiosa sede di Palazzo Cordellina, nel centro storico di Vicenza, farà da scenario al convegno organizzato dal Comitato Regionale Veneto della FIR su uno dei temi più sensibili della società contemporanea, quello del disagio giovanile.

 

Disagio Giovanile, Sport E Scuola: Quali Soluzioni? Il mondo del rugby si attiva”: questo il titolo dell’appuntamento che si svolgerà tra le 09:00 e le 12:30 di sabato 14 maggio e che vedrà coinvolti in uno stretto dialogo Istituzioni, mondo dello sport, mondo della scuola ed esperti nel tentativo di analizzare lo stato dell’arte cercando possibili soluzioni attraverso una visione sistemica e l’elaborazione possibile di strategie condivise.

 


Introdotta dal Presidente del CRV, Sandro Trevisan, la sessione vedrà svilupparsi nell’arco della sua durata i seguenti interventi:

 

Clara Campese, vice-Presidente CONI Veneto

 

il Vice-Sindaco Matteo Celebron

 

 

L’Assessora Regionale Elena Donazzan


Ore 09:00 | Benvenuto, apertura lavori e saluti istituzionali

Dott.ssa  Clara Campese (Vice-Presidente Coni Veneto)
Dott. Matteo Celebron (Vice-Sindaco e Assessore con delega in materia Attività Sportive del Comune di Vicenza)
Dott.ssa Elena Donazzan (Assessore Regionale all’Istruzione – Formazione – Lavoro – Pari Opportunità)

 

 

Lo Psicologo Alberto Fistarollo

Ore 10.00 | Evoluzione e Rugby

Dott. Alberto Fistarollo, Psicoterapeuta e Psicologo dello Sport, co-autore con la Dott.ssa Silvia Faggian del libro “Come pesci fuor d’acqua”

 

Il Prof. Antonio Granziol

Ore 10.40 | Il Disagio Giovanile nella Scuola

Prof. Antonio Granziol, Psicologo e Docente di Religione dell’Istituto Duca degli Abruzzi di Treviso e responsabile dello spazio ascolto della Scuola.

 

Il Prof. Valter Durigon

Ore 11.20 | Attività Motorie e Benessere Psicofisico

Prof. Valter Durigon, docente presso il Dipartimento di Scienze Neurologiche e del Movimento dell’Università di Verona, docente della Scuola dello Sport del CONI

 

Il Resp. Nazionale FIR Promozione & Sviluppo

Ore 12.00 | Il Rugby a servizio della Scuola

Francesco Grosso, Responsabile Nazionale Promozione & Sviluppo Federazione Italiana Rugby

 

Silvia Baratto, Miur Veneto

Ore 12.30 | Lo sport a scuola – Un mezzo per la formazione di ciascuna persona

 

Dott.ssa Silvia Baratto, Coordinatrice Regionale EMFS Miur Veneto

 

 

Lo sport, ed il rugby in particolare, possono e debbono prendere coscienza del proprio ruolo rispetto ad una tematica drammaticamente attuale come il disagio giovanile”, le parole di Sandro Trevisan, presidente del Comitato Veneto della FIR e principale promotore dell’iniziativa assieme al Consiglio Regionale. “Abbiamo cercato di coinvolgere attorno ad uno stesso tavolo tutti gli attori in grado di dialogare attorno al tema, ponendo spunti di riflessione che siamo certi saranno utili a definire possibili nuove strategie condivise tra mondo della scuola, mondo dello sport e ambito familiare”.

In uno scenario ancora incerto dal punto di vista dell’emergenza pandemica e scosso profondamente dalle prospettive belliche attuali e future”, chiude il Presidente, “abbiamo tutti il dovere di fare la nostra parte per garantire ai nostri ragazzi un futuro in grado di consentire loro di esprimere al massimo il proprio potenziale, nella società civile, nel lavoro, nel percorso di formazione e nello sport. I relatori sono tutti di alto livello, le Istituzioni hanno risposto prontamente, siamo certi sarà un convegno ricco di contenuti importanti”.

 

La sala che ospita il convegno è limitata ad una settantina di posti, con rispetto dell’ordine cronologico delle richieste di partecipazione da far pervenire entro il 3 maggio all’indirizzo mail della segreteria organizzativa presso il Comitato Veneto: crveneto@federugby.it

Al termine della sessione di lavori si svolgerà un piccolo rinfresco presso la stessa struttura.

Si ricorda infine che, salvo eventuali novità normative, l’accesso alla sala prevede obbligo di Green Pass rafforzato e mascherina FFP2.