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“NO RAGAZZE? NO RUGBY!”, A TREVISO LA QUINTA TAPPA VENETA TARGATA AMA-CRAI

Gli impianti della Ghirada di Treviso hanno ospitato domenica atlete da tutto il Nordest, poi la grande festa dello Stadio Monigo a tifare la franchigia femminile della Benetton

 

 

 

Oltre 250 tra atlete, staff tecnici e dirigenti hanno festosamente invaso gli impianti della Ghirada di Treviso domenica scorsa, 11 febbraio 2024, per la quinta tappa del circuito “No Ragazze? No Rugby!“, in Veneto supportato dal gruppo AMA-Crai.

Coinvolte le categorie Under 14-16-18, in un entusiasmo contagioso che ha coinvolto anche i 200 spettatori presenti a bordo dei campi messi a disposizione dal Club Biancoverde per tutta la mattinata.

 

 

Dopo le attività collettive e le partite con formula a sette, tredici e quindici, il classico terzo tempo ha preceduto il trasferimento allo Stadio Monigo, dove il gruppo era invitato speciale per il test amichevole tra la franchigia femminile Benetton Rugby e le Iberians Valencia (match vinto dalle Leonesse per 41 a 12).

 

 

Il circuito prosegue domenica prossima, 18 febbraio, presso gli impianti sportivi del Conegliano Rugby, con calcio d’inizio fissato per le ore 10:00. Per le Under 16 e 18 è prevista attività di rugby giocato a XV, le Under 14 proseguiranno invece con la formula mista a sette e tredici.

Le feste nascono in continuità al progetto “Rugby Per Tutti, Sempre Attivi” elaborato dalla Federazione Italiana Rugby in collaborazione con Sport & Salute, con l’obiettivo di abbattere gli stereotipi di genere legati all’identificazione di sport maschili e sport femminili.

 

 

Ogni tappa si sviluppa in un momento di gioco aperto, con una forte partecipazione femminile, utile a diffondere il messaggio che il rugby non ha genere. Nell’ottica di promuovere ulteriormente gli obiettivi delle feste, sono previsti anche specifici percorsi formativi e di sensibilizzazione con il coinvolgimento delle scuole e delle strutture territoriali attraverso la collaborazione con associazioni del territorio operanti negli ambiti della valorizzazione, della difesa e della tutela della Donna e della Famiglia.

In Veneto si contano 847 tesserate, corrispondenti al 13% dell’intero movimento italiano femminile. Sono 25 i Club impegnati nella valorizzazione femminile del rugby su un territorio che può contare ben 28 titoli italiani e fornisce stabilmente giocatrici di primo livello alla Nazionale maggiore e a quella Under 20.

 


NO RAGAZZE? NO RUGBY! | il calendario delle Feste AMA-Crai

21 gennaio – Montebelluna
28 gennaio – Cittadella
11 febbraio – Treviso
18 febbraio – Conegliano
10 marzo – Paese
24 marzo – Rosolina
7 aprile – Lugo di Romagna
5 maggio – Pordenone
12 maggio – Rovigo
22 giugno – Montebelluna

 

 

Ringrazio i partner che credono fortemente in questo progetto – afferma Sandro Trevisan, Presidente del Comitato Regionale Veneto – il valore dello sport femminile risiede nella sua capacità di ispirare le giovani generazioni, dimostrando loro che possono realizzare qualsiasi sogno, sia sul campo che fuori”.

Ama Crai Est è da sempre impegnata nella condivisione e nella promozione dei valori legati allo sport ed essere partner di questo progetto creato dal Comitato Regionale Veneto Rugby, una realtà di successo del territorio, è per noi fonte di grande soddisfazione” – afferma Gianfranco Scola, Direttore Generale di Ama Crai Est. “Con “No Ragazze? No Rugby!” s’intende veicolare un importante messaggio di inclusione nel quale crediamo fortemente. Vogliamo infatti sostenere ed incoraggiare le giovani atlete che con passione, impegno ed energia esprimono sé stesse sul campo. E tra le altre cose, in campo scenderemo anche noi durante il terzo tempo mettendo a disposizione i nostri prodotti a marchio Crai ”.

 

 

Dalla stagione sportiva 21-22 FIR e Comitato Veneto si sono impegnati nel promuove il rugby femminile e come struttura tecnica regionale ci siamo impegnati a dedicare risorse e sviluppare progetti mirati a questo obiettivo – dichiara Alberto Bartolini, Coordinatore Sviluppo Regione CRVSempre più club hanno compreso che, almeno a livello giovanile, sia anacronistico non avere il settore femminile, e questo dimostra che in Veneto il cambio culturale sia in atto. Ringrazio le aziende come Ama Crai Est che ci supportano e ci permettono di rendere i nostri progetti efficaci”.